Confcommercio avverte finalmente un segnale positivo o almeno che fa ben sperare sui consumi del 2015, i dati di gennaio mostrano uno 0,2 in meno rispetto allo stesso periodo del 2014 e un' invariazione rispetto a dicembre, ergo, da questo autunno ci può essere un leggero miglioramento.
Questo dato però non basta per pensare di arrivare ai dati del 2012, anch' essi non molto incoraggianti ma i migliori degli ultimi anni. Marzo sarà il mese dove i prezzi aumenteranno dello 0,3% rispetto al mese precedente e dello 0,1% rispetto al 2014, un allontanamento della deflazione a marzo è dovuta al cambiamento dei prezzi del petrolio, all' euro debole e all' attività produttiva che mostra buoni segnali.
L'incremento più importante, relativo a gennaio, è stato sui beni e i servizi per la mobilità, +0,8 per cento, risulta buono anche la domanda per i beni e i servizi ricreativi, 0,5 per cento e per i beni e servizi per la casa, +0,3 punti percentuali.