Nessuna quota di Eni verrà collocata sul mercato, queste le parole del Ministero dell' Economia riguardo alla multinazionale italiana, dopo l' annuncio dello stesso viceministro dello sviluppo economico Claudio De Vincenti " faremo quanto già fatto con Enel", il viceministro si è poi ricorretto e ha parlato di un malinteso e che l' intezione era di " riferirmi alla messa sul mercato già realizzata di una quota di Enel ".
De Vincenti ha aggiunto che Eni è una società molto forte nonostante il calo del prezzo del petrolio e che il mercato futuro è molto solido.
Il Tesoro ha ceduto il 5.74% del capitale Enel lo scorso 26 febbraio incassando poco più di 2.2 miliardi di euro, la partecipazione in Enel è calata quindi al 25.5 per cento.
Il viceministro ha confermato che il Tap, il gasdotto nell' est Europa che attraverserà Grecia, Albania, Turchia e arriverà in Italia e permetterà l afflusso di gas naturale proveniente dal Mar Caspio, è un' opera strategica per il paese e per l' intero continente, il governo sta procedendo con le operazioni burocratiche nei tempi prestabiliti e si è vicini ad una conclusione.
Ieri l' Eni ha inoltre comunicato di aver aumentato le stime di idrocarburi in Indonesia e di aver fatto una nuova scoperta nell'off-shore libico.