Squinzi afferma che da un anno a questa parte molte cose sono cambiate in meglio, ma oltre gli annunci, continua Squinzi, bisogna concretizzare le riforme annunciate.
Non bisogna pensare che la ripresa arrivi dall' estero, bisogna far differenza tra il non essere in recessione e avere una crescita del Pil vicino al 2%, per il numero uno di Confindustria bisogna continuare con le riforme.
"Renzi ha avviato molti processi positivi, smuovendo nel nostro Paese situazioni bloccate da un quarto di secolo, onore al merito, ma altra cosa è attuare ciò che si dice e le riforme", afferma Squinzi, che vuole mandare un messaggio al governo di sfruttare la situazione che si sta creando in Europa e in Usa.
Secondo Squinzi chi vuole uscire dall' euro è "poco lucido" soprattutto ora che il Quantitative easing ha dato dimostrazione che si può pensare all' Europa come una cosa sola, se qualcuno abbandonasse l' Europa si avrebbe il 30% del Pil in meno, passando alle questioni italiane, Squinzi contesta le norme sui reati ambientali e sul falso in bilancio e vorrebbe che ci fossero leggi più chiare.