ETF: cosa sono, cose da sapere, il loro prezzo

Articolo pubblicato mercoledì 11 febbraio 2015

Cosa sono gli ETF

Gli ETF, acronimo di Exchange Traded Fund, sono una particolare tipologia di fondi comuni con due caratteristiche principali:

  • Sono negoziati in Borsa come azione.
  • Hanno come UNICO obiettivo d’investimento la replicazione dell’indice di riferimento (benchmark) tramite una gestione passiva.

Etf: portafogli e caratteristicheL’indicizzazione, cioè il meccanismo di adeguamento automatico ad un benchmark  permette, con un prezzo contenuto, di offrire lo stesso rendimento di un portafoglio di attività finanziarie (azioni, obbligazioni…) preso a riferimento.

La replica passiva di un indice di mercato permette agli ETF una gestione a costi davvero contenuti (per esempio, l’ETF che replica il FTSE MIB si pone l’obiettivo di realizzare lo stesso rendimento dell’indice sottostante, al netto dei costi. Per offrire lo stesso rendimento dell’indice di mercato, vengono “creati” portafogli ETF che replica gli elementi costituvi dell’indice stesso, acquistando direttamente i componenti dell’indice sottostante o utilizzando degli swap.

I portafogli ETF permettono di soddisfare differenti obiettivi di investimento, rendendo possibile l’accesso diretto a mercati altrimenti difficilmente raggiungibili, come i mercati emergenti.

In termini temporali, gli ETF sono adatti ad investimenti di brevissimo termine ma anche al medio/lungo termine. Grazie alla negoziazione continua è possibile conoscere in ogni momento il valore di mercato.

 

Cosa sono gli ETP (Exchange Traded Products)

Parlando di ETF non si possono  tralasciare gli ETP, acronimo di Exchange Traded Products. Questa categoria comprende tutti i differenti strumenti quotati che prevedono la replica passiva di un indice. 

 

Quali sono i vantaggi degli ETF

La capacità di condensare in un solo strumento le caratteristiche di un fondo comune con la semplicità di negoziazione di un’azione.

Qual è quindi la differenza tra gli ETF e le azioni?

Acquistando un’azione si partecipa al capitale di rischio di una singola società quotata, un ETF, invece, rappresenta un portafoglio di titoli rappresentativo di un indice di mercato.

 

I punti di forza deli ETF

DIVERSIFICAZIONE
  • Con l’acquisto di un ETF si ottiene una diversificazione istantanea data dal gruppo di titoli sottostante.
  • Un portafoglio ETF copre un’ampia gamma di asset class.
  • Un portafoglio ETF permette l’accesso a mercati difficilmente raggiungibili.
COSTI
  • Contenuti. Il TER medui degli ETF è dello 0,40% *
TRASPARENZA
  • Obiettivo primario degli ETF.
  • Informazioni quotidiane sui titoli sottostanti.
  • Costo complessivo annuo (TER) esplicito.
LIQUIDITÀ
  • Obbligo èper gli operatori specialisti di esporre continuativamente proposte di acquisto/vendita.
  • La liquidità proviene sia dal volume di scambi sul mercato secondario, sia dai titoli presenti nel portafoglio ETF.
FLESSIBILITÀ
  • Gli ETF vengono negoziati in modo semplice,com le azioni.
  • Gli ETF possono essere allocati sia in un’asset allocation tattica, sia in una strategica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Fonte: Banca d'Italia, Relazione annuale 2013

 

Cose da sapere per scegliere l’ETF giusto

Gli ETF, naturalmente, non sono tutti uguali. Differenti elementi possono incidere sul rendimento complessivo del portafoglio ETF come:

Scegliere ETF giusto

La replica del sottostante

Troviamo due tipi di repliche:

  • Replica fisica, nella quale un ETF può acquistare fisicamente i titoli compresi nell’indice sottostante.
  • Replica sintetica, nella quale vengono utilizzati contratti derivati (swap) tra gestore di ETF e una controparte.

 

I costi degli ETF

Una delle componenti di maggior interesse da parte dell’investitore è  sicuramente quella legata ai costi. Il Total Expense Ratio (TER) è un indicatore utilizzato in ambito finanziario per definire il costo complessivo annuo di un investimento in fondi comuni. Per fondi domiciliati in europa il TER include costi di gestione ed altri di tipo amministrativo, custodia, spese legali (…).

L’ammontare del costo dipende dall’indice replicato dal fondo, dalla struttura dell’ETF e dalla politica di prezzo dell’emittente.

Possiamo poi indicare altre voci implicite, non determinabili a priori, che vanno ad incidere sul costo finale:

  • Costi interni, come ad esempio il ribilanciamento per gli ETF a replica fisica e le commissioni legate allo swap per gli ETF a replica sintetica.
  • Costi esterni, come le commissioni di negoziazione, di intermediazione e gli oneri fiscali.

 

Il regime fiscale degli ETF

Gli ETF armonizzati sono sottoposti al regime fiscale previsto per la tassazione dei proventi da partecipazione degli organismi di investimento collettivo (OICR).

 

Il prezzo degli ETF

Il prezzo degli ETF viene determinato dalle forze della domanda e dell’offerta.

Essendo degli strumenti finanziari che replicano un indice sottostante, bisogna fare una doverosa distinzione fra il prezzo di mercato dell’ETF ed il suo NAV (Net Asste Value), quest’ultimo viene determinato dividendo il valore totale dell’investimento per il numero di quote/azioni al netto delle spese e commissioni.


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