Continua la guerra al contante e questa volta l'arma utilizzata è una tassa sui versamenti in banca.
Venerdì in Consiglio dei ministrisi parlerà di tre punti "caldi":
- Scontrini e ricevute digitali
- Fatturazione elettronica tra privati
- Tracciabilità dei pagamenti
Proprio questo ultimo punto potrebbe introdurre una nuova tassa sui versamenti di contanti in banca.
L'idea dell'esecutivo sarebbe quella di introdurre un'imposta di bollo relativa ai versamenti giornalieri, superiori ai 200 €, aumentando così il livello di tracciabilità del denaro contante. Una nuova tassa che potrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2017.
Altra misura di cui si sta parlando è lo scontrino digitale. Presto professionisti, artigiani e commercianti potrebbero vedersi obbligati a trasmettere telematicamente gli introiti giornalieri al fisco.